Tre carnefici. Un giornalista, un’impiegata delle poste, una giovane ricca mondana. Sono morti, ma essi preferiscono definirsi “assenti”. Ci si dimentica di essere in un albergo. È l’incubo di una stanza infernale che imprigiona per sempre le loro esistenze, le loro colpe, i loro desideri, quello che sanno di loro stessi.