Inverno del 1949. L'insegnante Pier Paolo Pasolini viene incriminato dai carabinieri per corruzione di minorenne ed atti osceni. Durante un festa di paese a Ramuscello, nella campagna friulana, aveva convinto alcuni ragazzini ad appartarsi con lui. I militari dell'Arma procedettero in base ad alcune voci. A crollare fu il mondo di Pier Paolo, a cominiciare dal padre, Carlo Alberto, che piombò in una depressione distruttiva. Il poeta non resterà altro che partire insieme alla madre per Roma.