Nell'anno della sua morte, Totò iniziava a essere finalmente rivalutato dalla critica che lo aveva ignorato proprio mentre il pubblico affollava le proiezioni. Si pensò a compilare un'antologia di suoi film: possiamo così rivedere alcune scene memorabili come la dettatura di una lettera in Totò, Peppino e la malafemmina, il cambio di vestiti in macchina di Totò, Fabrizi e i giovani d'oggi, la stampa di banconote fasulle in La banda degli onesti, la progettazione di una strana tomba di famiglia in Signori si nasce. Non è la migliore delle tante antologie poi realizzate dalla televisione, ma ha avuto almeno un pregio: è stata la prima.